Buono spesa Oristano
Foto: Buono spesa Oristano / Ufficio Stampa

Al via a Oristano la distribuzione dei voucher comunali che potranno essere utilizzati come buoni spesa per generi alimentari e di prima necessità secondo quanto disposto dall’Ordinanza del Capo della Protezione Civile.

Hanno diritto al voucher le persone residenti a Oristano che si trovino in condizione di grave difficoltà economica, senza alcun reddito disponibile e alcuna forma di sostentamento reperibile attraverso accumuli bancari o postali.

L’importo dei buoni spesa sarà determinato dal numero dei componenti del nucleo familiare e a seconda dell’appartenenza a una delle tre classi di priorità individuate:

  • Priorità di assegnazione 1 – Nuclei familiari non già assegnatari di alcuna misura di sostegno pubblico e danneggiati dal dilagare del Covid-19 e che si trovino in condizione di grave difficoltà economica, senza alcun reddito disponibile e alcuna forma di sostentamento reperibile attraverso accumuli bancari o postali.
  • Priorità di assegnazione 2 – Nuclei familiari non assegnatari al momento di alcuna misura di sostegno pubblico, danneggiati dal dilagare del Covid-19, e appartenenti ad una delle categorie presenti nel decreto Cura Italia e in attesa di misure di sostegno.
  • Priorità di assegnazione 3 (dal 15 aprile in caso di risorse residue) – Nuclei familiari in cui è presente una o più persone già beneficiarie di misure di sostegno pubblico (Reddito di cittadinanza, Reddito di inclusione, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno locale o regionale ecc.).

Per la priorità 1, i voucher saranno di 300 euro per nuclei fino a 2 persone, 400 euro per nuclei di 3 o 4 persone, 500 euro per nuclei con più di 5 componenti. Per le priorità 2 e 3, i buoni saranno da 150 euro per nuclei fino a 2 persone, 200 euro per nuclei di 3 o 4 persone, 300 euro per nuclei con più di 5 componenti.

I coupon potranno essere utilizzati negli esercizi commerciali della città e delle frazioni che vendono generi alimentari e beni di prima necessità e che hanno aderito all’iniziativa. L’elenco degli esercizi sarà pubblicato e aggiornato sul sito internet istituzionale del Comune di Oristano.

“Con i buoni spesa vogliamo intercettare quelle fasce di popolazione che non godono di altri sussidi o in generale altre forme assistenziali e che, anche a causa dell’improvvisa crisi sanitaria, si sono visti privati di ogni forma di sostentamento – spiegano il sindaco Andrea Lutzu e l’assessora ai Servizi sociali Carmen Murru –. La Protezione Civile ha assegnato al Comune di Oristano 194 mila euro che serviranno per garantire le esigenze primarie della popolazione. Per questo motivo le risorse saranno assegnate prioritariamente alle persone prive di qualsiasi forma di sostentamento”.

Per accedere al buono spesa occorre compilare il modello di domanda disponibile sul sito internet www.comune.oristano.it e che in questi giorni sarà reperibile negli esercizi commerciali, edicole e tabacchini della città e delle frazioni ai quali il sindaco Andrea Lutzu chiede la collaborazione: “È sufficiente individuare un piccolo spazio all’interno del proprio esercizio per garantire una distribuzione capillare e riuscire a raggiungere il maggior numero possibile di cittadini”.

Le domande potranno essere presentate dal 2 aprile da un solo componente per famiglia. Saranno sottoposte a un rapido esame da parte dei servizi sociali comunali che ne comunicheranno l’esito agli interessati. I buoni spesa saranno assegnati secondo un sistema di priorità e saranno consegnati ai beneficiari a domicilio a cura del personale del Comune e dalle associazioni di volontariato sociale che collaborazione con il Comune di Oristano. Le domande dovranno essere presentate alla mail protocollo@comune.oristano.it. Chi fosse sprovvisto di posta elettronica potrà consegnarla a mano presso l’ufficio protocollo del Comune di Oristano (Palazzo Campus Colonna) passando dall’ingresso secondario in via Eleonora e/o per il tramite dei referenti circoscrizionali.

Le autodichiarazioni saranno soggette a verifica da parte degli organi comunali. In caso di dichiarazioni mendaci, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi, contenenti dati non rispondenti a verità si andrà incontro a sanzioni penali e alla perdita dei benefici economici.